Qualcuno ha detto che Lecce va vista guardando in alto. E
certamente in alto guardavano i nobili che, direttamente o
indirettamente, hanno contribuito nel Seicento a far
diventare Lecce città-convento, com’era definita
all’epoca.
Oggi nel centro storico possiamo contare 33 tra chiese e
cappelle, ma nel 1633 ce n’erano 146, oltre a 22 tra
monasteri e conventi, 2 conservatori e 1600 tra preti e
monache su una popolazione di 13mila abitanti.
Questo libretto è nato per guardare in alto nel luogo
giusto, se si è interessati agli oltre 300 stemmi che
ricordano l’aristocrazia che ha creato la Lecce che
conosciamo.
Nell’interno delle chiese è proibito fotografare e ci
siamo adeguati (per fotografare gratuitamente opere d'arte
bisogna andare al Louvre a Parigi).
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