stemma Saraceno

Palazzo Saraceno
via Galateo 23 Lecce

 
 

Il Palazzo, oggi chiamato Saraceno, fu costruito dai della Ratta, dai quali passò ai Sambiasi di Nardò, e poi ai delli Ponti, antica e nobile famiglia di origine tarantina, che si disse venuta dalle Fiandre al seguito dei re Normanni. Da delli Ponti il palazzo passò ai Saraceno, nobile famiglia, a Lecce sin dal 1154. Gio. Michele (1499-1568) fu Vescovo di Lecce, suo fratello Annibale (+1591), vedovo di Antonia di Bellisario Acquaviva, duca di Nardò, si fece sacerdote, fu Vescovo di Lecce, quindi Cardinale e, come tale, partecipò attivamente al Concilio di Trento.
La famiglia si estinse, quanto alle donne, con Antonia che, sposando il Marchese di Arnesano, Gioacchino Bernardini-Minioti, gli portò in dote il palazzo. I Bernardini furono una famiglia nobile, proveniente dalla Spagna e importata in Lecce nel sec. XVII da Michele. Si divise nei rami dei Bernardini-Marrese e dei Bernardini-Minioti. Dopo i Bernardini il palazzo fu smembrato e passò in proprietà di altre famiglie.

 
   
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