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Palazzo con un inedito portale creato nella metà del Cinquecento dai Forleo, nobile famiglia originaria della Spagna che si stabilì in Lecce in seguito al matrimonio tra Giovanni Forleo e Giovanna Scaglione. Si estinse con Rosa Forleo che, sposando nel 1702 Vincenzo Morello, Barone di Tramacere, gli portò in dote questo palazzo. La famiglia Morello appartenne al ceto civile e fu ascritta al ceto nobile per la ricchezza dei feudi posseduti e per nobiltà di toga. Sul portale d’ingresso del palazzo l’Arme dei Morello: "D'oro, al cavallo morello rampante, avente tra le zampe anteriori una lancia al naturale, con la pila d'azzurro, orlata di rosso e caricata di una stella d'argento”. La famiglia si estinse, quanto agli uomini, nel 1843 con Giovanni, quanto alle donne, nel 1852 con Marianna (1808-1852) di Giovanni, che, sposando nel 1825 Agostino de Michele, gli portò in dote il palazzo. I de Michele, originari di Spagna, ove ebbero la Contea di Arcillos, furono una nobile famiglia stanziata in Sicilia verso la seconda metà del sec. XIV, donde passò in Terra d'Otranto, avendo fatto acquisto di alcuni feudi. Valerio de Michele, a metà del XX sec. ha alienato questo palazzo, già adibito a scuola pubblica, al prof. Luigi Luchena. |
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