palazzo GIUGNI
via Principi di Piemonte 65

 
 

Questo palazzo cinquecentesco, rifatto, abbellito e dotato di una notevole biblioteca dal giureconsulto Giov. Battista Giugni a metà del sec. XVII assunse nell’800 l'attuale insignificante prospetto. Del Giugni è rimasta l’epigrafe del 1654, che ricorda le sue benemerenze e sei busti dei filosofi e legislatori Solone, Aristotele, Giustiniano, Mosè, Licurgo e Platone. I Giugni per parentela acquisita divennero Giugni-Pinto-Bembo poi il palazzo passò ai Pinto, quindi ai Ruggeri, ai Camassa e ai De Tommasi. Nel 1753 vi abitava il barone Giuseppe Pinto, la cui famiglia estinse in Lecce con Beatrice.

 
   
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