stemma Adorno


stemma Loffredo Spinelli
stemma Loffredo Di Capua

palazzo Adorno
via Umberto I 32

 
   
Il palazzo fu voluto da Ferrante Loffredo, Marchese di Trevico e Preside di Terra d'Otranto. I Loffredo furono una delle più importanti famiglie napoletane di origine normanna. Francesco Loffredo (detto Cieco), figlio di Ferrante, fece apporre sul portale del palazzo le Armi della sua famiglia con quelle della moglie, Lucrezia de Capua. Alcuni sostengono che i de Capua fossero di origine longobarda, altri normanna. Dai Loffredo il palazzo passò agli Adorno, nobile famiglia genovese, che vantava un Prospero Doge di Genova dal 1461 al 1478. Il ramo leccese degli Adorno estinse nella famiglia Botta, che ne aggiunse il cognome, nel 1657. Agli Adorno subentrarono i de Marco; nel 1743 Massimilla de Marco lo portò in dote a Carlo Personè. Nel 1876 risulta proprietaria Silvia d'Aspuro, vedova Personé, poi passò in proprietà del Credito Fondiario della Banca d'Italia, poi ai Venturi, ai Galluccio e, nel 1952, all'Amministrazione Provinciale di Lecce che lo ha ben ristrutturato e lo usa come centro di studi storici.

 

 
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soffitto dell'ingresso
 
   
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